La vera sapienza
“Hai tenuto nascoste le cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli”.
Chi si crede sapiente e fa vanto della sua intelligenza, non sa, non comprende. Gli manca la meraviglia (sa già tutto…) che invece hanno i piccoli. Origine della sapienza, infatti, dice spesso la bibbia è la meraviglia: la contemplazione ammirata dell’immenso, il silenzio assoluto di fronte al sublime. La persona autenticamente intelligente conosce bene solo una cosa: sa di non sapere. Più conosce e più si meraviglia di quanto sconfinata sia la sua non conoscenza. Rimane quindi sempre piccolo, umile, gioiosamente meravigliato.
Questa sapienza è una grande virtù. Appartiene ai doni dello Spirito Santo. E' una intelligenza che rende dotti, appassionati di conoscenza. La stessa passione di Gesù: “che tutti conoscano te!. Sia santificato il tuo nome!”., è la sua preghiera.
Intelligente è chi è sempre pieno di meraviglia o scopre sempre nuovi motivi per sentirsi piccolo e vivere da umile e mite.
Trova in questo un’indicibile gioia.
Ma come può questa gioia combinarsi con il giogo?
“Prendete il mio giogo sopra di voi”. Come leggere questa metafora? “Soggiogare” è il verbo dell’umiliazione e del dominio. Come farne una cifra sintetica del Vangelo, che si annuncia come storia di liberazione?
La riposta la conoscono i semplici, gli agricoltori a cui Gesù parlava.
In ogni casa agricola c’era fino poco tempo fa almeno un giogo. Il bue (per i più ricchi) o la mucca (per i più poveri) imparavano a portarlo appena possibile. Questi animali si nutrono di erba, la quale non è sempre disponibile. Ammanta le colline e le valli solo poche volte all’anno. Poi secca o viene il freddo e la neve. Occorre riempire i fienili quando l’erba è disponibile, perché questi animali possano sopravvivere. La grande quantità di fieno richiesto deve esser trasportata dal carro, il quale è trainato mediante il giogo. Con le sole sue mani l’uomo non potrebbe provvedere ai suoi animali. Animali e persone lavorano insieme, per il reciproco vantaggio.
Il giogo quindi è il prezzo della libertà.
Diventa leggero e dolce quanto più alta e autentica è la libertà.
Solo i semplici possono accedere a questo segreto.