LE SETTE PAROLE DI CRISTO IN CROCE


1. PADRE, PERDONALI, PERCHÉ NON SANNO QUELLO CHE FANNO (LC 23,34).
La prima parola che tu pronunci dalla croce è “Padre”.
Signore Gesù, Tu sei davvero il grande intercessore,
il sommo sacerdote provato in ogni cosa
che compatisce le nostre infermità,
il vero ponte tra Dio e l’umanità.
Nell’ora della morte, Tu offri il perdono,
perché gli uomini non sanno quello che fanno.
Continua a pregare per noi, per me, oggi.
Continua a pronunciare la parola del perdono,
perché il mio amore conosca la misura smisurata del tuo amore.

2. IN VERITÀ, TI DICO, OGGI SARAI CON ME NEL PARADISO.
Signore Gesù, che dalla croce apri le porte del tuo Regno,
anche noi ti preghiamo:
visita e guarisci questo cuore!
Guariscilo dalla presunzione e dal facile giudizio
che decide anzitempo il destino dell’uomo:
nell’abbandono a te è la sola via della salvezza.
Non è mai troppo tardi per ritornare a Te
e in Te trovare riposo per il nostro cuore.

3. DONNA, ECCO TUO FIGLIO.
La gente è impazzita, urla ancora e ancora t’insulta,
i soldati ironizzano sulla tua sofferenza.
A Maria, ormai stretta a te da un vincolo indissolubile
tanto da farne l’“avvocata nostra”,
affidi la missione di essere Madre della Chiesa,
madre di tutti i viventi.
Nella tua infinita bontà, affidi anche noi,
con estrema semplicità, a Maria.
Con lei, non possiamo più dirci orfani o abbandonati.
Con il suo materno aiuto, ci sentiamo più figli in quel “figlio”.

4. DIO MIO, DIO MIO, PERCHÉ MI HAI ABBANDONATO?
Ultimo grido, dopo lo strazio di molti dolori.
Ultimo amore, che trasforma in preghiera ogni perché,
ogni incomprensione dei cammini di Dio.
Fino a che punto, Signore, ci hai amato!
Fino a che punto hai bevuto il calice del dolore.
Abbandonato dai tuoi discepoli, sperimenti ora l’abbandono del Padre,
nella maledizione dei senza-Dio.
Dio lo ha abbandonato? Possibile?
Lui, il Figlio diletto nel quale il Padre si è compiaciuto?
Così, nell’ora dell’estremo abbandono,
si realizza già il dono perpetuo della tua presenza e della tua vicinanza,
che raccoglie ogni vuoto e colma ogni abbandono:
“Io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine del mondo”.

5. HO SETE.
E dalla folla, ai piedi della croce, non arriva alcuna risposta.
Signore, tu hai sofferto la sete per me.
Tu hai sete del mio amore e della mia salvezza.
Come il cervo assetato anela alle sorgenti d’acqua,
anche la mia anima ha sete di te.

6. TUTTO È COMPIUTO.
Tu, che non ti sei accontentato di amare i tuoi
che erano nel mondo soltanto per un po’ di tempo
e soltanto fino ad un certo punto,
Tu, che ci hai amati sino alla fine, fino all’estremo compimento,
fino all’ultimo respiro, dona anche a noi, tuoi umili servi,
di poter dire, alla sera della nostra vita:
“Tutto è compiuto”.

7. PADRE, NELLE TUE MANI CONSEGNO IL MIO SPIRITO.
Cala il silenzio e la terra è in travaglio:
Ma verranno Signore i cieli nuovi e la terra nuova,
ogni promessa sarà adempiuta,
ogni promessa è già adempiuta.
 




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