DIO FRAGILE
Il mio Dio fu un uomo del suo tempo.
Vestiva come tutti,
parlava il dialetto della sua terra.
Lavorava con le sue mani,
gridava come i profeti.
Il mio Dio fu debole con i deboli
e duro con i superbi.
Morì giovane perché era sincero,
ma morì senza odiare.
Morì scusando
che è più che perdonare.
Schiacciato contro la terra,
tradito, abbandonato, incompreso,
continuò ad amare.
Per questo vinse la morte.